Il settore del beauty e, in particolare, quello dei centri estetici, è molto redditizio sia per chi ci opera in modo diretto (attraverso l’apertura di saloni di bellezza) sia per chi lavora nell’indotto (fornitori, aziende di prodotti e macchinari, gestionali, formazione).

Ma non è tutto oro quel che luccica. Un centro estetico può, paradossalmente, lavorare tantissimo ma non essere profittevole. Conosco, purtroppo, tanti titolari di attività che fatturano molto e hanno sempre l’agenda piena, ma che fanno fatica a portarsi a casa quello stesso stipendio che potrebbero tranquillamente ottenere lavorando alle dipendenze di qualcuno. E con molte, molte meno ore lavorate.

In questo post ti spiegherò come evitare di trasformare il tuo centro estetico in un’attività che fattura tanto ma guadagna poco.

Fatturato medio centro estetico

Quanto fattura, mediamente, un centro estetico? Per quanto online esistano svariate simulazioni, io ritengo del tutto fuorviante sparare delle cifre a caso.

Il fatturato di un centro estetico è un fattore del tutto dipendente dalle caratteristiche dell’attività.

Un centro estetico di provincia, in cui lavora solo la titolare, con costi fissi contenuti (l’affitto magari è di poche centinaia di euro mensili), e in cui ci si limita a noleggiare, o acquistare, solo i macchinari che vengono realmente richiesti dai clienti, può stare a galla, e anche risultare profittevole, anche con 30 o 40.000 euro di fatturato annui.

Un centro estetico in un quartiere molto commerciale di una città, in cui magari solo di affitto si spendono 20.000 euro l’anno, con dipendenti (ogni dipendente potrebbe costare anche 30.000 euro l’anno), in cui sono presenti svariate cabine e molti macchinari costosi, potrebbe risultare in perdita anche fatturando oltre 200.000 euro l’anno!

Tutto dipende dalle dimensioni, dalla location, dal numero di dipendenti, dai costi fissi…

Quanto deve fatturare un centro estetico

E quindi, quanto deve fatturare un centro estetico per essere profittevole, ossia per conferire al titolare non solo uno stipendio fisso adeguato, ma anche in grado di generare degli utili di fine anno?

Come già spiegato, dipende da fattori che cambiano notevolmente a seconda del contesto e delle scelte effettuate.

Posso però dirti che una prima stima di quanto un centro estetico deve generare di ricavi, è dato dalla differenza tra i ricavi (quanto si incassa), e i costi (quanto si spende). Ad esempio, se il centro estetico incassa 100.000 euro in un anno e ne spende 70.000, genererà un utile, prima del pagamento delle imposte, di 30.000 euro.

ma è bene non soffermarsi solo su questo dato. Infatti, se vuoi avere una stima di quanto fatturare per poterti ritenere soddisfatto, dovresti prevedere di inserire, tra i costi (e, quindi, tra i passivi), il tuo stipendio. Come stipendio dovresti valutare quanto ti spetterebbe se lavorassi lo stesso numero di ore, come dipendente in un altro centro estetico. Ovviamente, in modo lordo.

Se sei un’estetista qualifica, potresti guadagnare anche 2.000 euro netti al mese che, al lordo, corrispondono circa a 36.000 euro l’anno.

La tua attività, dunque, si può definire profittevole nel momento in cui potrai pagarti uno stipendio di 36.000 euro l’anno restando comunque in attivo. Qui, è chiaro, servirebbe un utilizzo di termini tecnici più specifici e che tengano anche conto della tua forma societaria, ma si tratterebbe di un discorso troppo tecnico e che rimando ad ulteriori approfondimenti futuri (o, semplicemente, rivolgendo le opportune domande al tuo commercialista).

Qui, a titolo di esempio, ti voglio spiegare come, se il tuo centro incassa 100.000 euro, e le spese ammontano a 70.000, i 30.000 euro di utile pre-imposte, pur sembrandoti adeguati, in realtà dimostrano solo che stai guadagnando poco e la tua attività, se fosse in regime ordinario e ti assegnassi il dovuto e meritato stipendio da amministratore, risulterebbe in passivo di 6.000 euro.

Agevolazioni per aprire un centro estetico 2021

Ogni anno vengono previste delle agevolazioni per l’apertura di nuove attività. Si tratta però di incentivi che possono variare di anno in anno e a seconda della disponibilità da parte dello Stato e delle regioni. Di sicuro se sei donna, esistono degli incentivi molto interessanti.

In particolare, per l’anno 2021, è previsto un Fondo per l’imprenditoria femminile che prevede:

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili;
  • finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
  • incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’ottanta percento della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;

Per maggiori informazioni, chiedi al tuo commercialista quale documentazione è necessaria per accedere ai fondi.

Costo al minuto centro estetico

I costi per un centro estetico possono essere talmente elevati da condurre in perdita anche un’attività che lavora tantissimo, tutti i giorni e a tutte le ore.

Ogni minuto in cui tieni aperto il tuo centro, sostieni dei costi. Costi che devono essere recuperati attraverso la vendita dei servizi.

Quali sono i costi che un centro estetico sostiene?

Ci sono costi fissi e costi variabili.

I costi fissi dipendono dalle spese che, ogni mese (o ogni anno), devi sostenere: affitto, noleggi macchinari, tasse, imposte, commercialista, consulente del lavoro, dipendenti, bollette (che in realtà variano a seconda di quanto lavori, ma per comodità consideriamoli costi fissi), eccetera.

I costi variabili dipendono da quante ore lavori e da quali servizi svolgi. I prodotti rappresentano sicuramente un costo variabile: se in un mese effettui 10 pulizie del viso userai tot quantitativi di prodotti, di detersivi per pulire le postazioni, eccetera, ma se ne effettui 100 dovrai moltiplicare per 10 questi costi.

Un modo per calcolare il costo orario di ogni servizio è quello, molto basilare ma indicativo, di calcolare i costi annuali fissi e di suddividerli per il numero di ore lavorate. E, da qui, ricavare il corso al minuto, a cui aggiungere però il costo variabile di ogni servizio (e qui la faccenda si complica un po’).

Se ogni anno sostieni 30.000 euro di costi fissi e le ore lavorate sono 2.000 (8 ore al giorno per 50 settimane da 5 giorni), il costo fisso orario è di 15 euro. Che, al minuto, diventa di 25 centesimi. A questa cifra vanno però aggiunti i costi variabili, ossia quanti prodotti utilizzi per ogni singolo trattamento, senza commettere MAI l’errore di pensare che se il servizio lo svolgi tu non debba allora calcolare la manodopera. Il costo orario dell’operatore va SEMPRE calcolato. anche se sei tu a svolgere il servizio.

Business plan centro estetico

Prima di aprire un centro estetico è consigliabile redarre un business plan. Ne ho parlato in modo approfondito in questo post che ti invito a leggere: Business Plan per un centro estetico.

Il business plan è un documento che ti indica in modo esatto cosa fare e quando, con particolare attenzione a flussi di cassa e utili che conseguirai con la tua attività.
In fase di apertura di una nuova attività il Business Plan ti consente di avere una chiara evidenza dei costi che dovrai sostenere inizialmente ma anche successivamente, oltre a contenere una previsione dei possibili incassi.

Se hai bisogno di ottenere finanziamenti o agevolazioni avrai bisogno di un business plan, mentre potrai anche farne a meno nel caso in cui tu possa auto finanziare la tua nuova impresa.

Attrezzature per aprire un centro estetico

Le attrezzature per un centro estetico sono necessarie ma occorre stare bene attenti a non farsi travolgere dalla smania di fare tutto per tutti.

Spesso, infatti, non si valutano correttamente i costi reali di un nuovo macchinario, nella speranza che l’acquisto, o il noleggio, sarà poi ripagato dagli incassi.

Molti macchinari sono talmente tanto costosi da non rappresentare affatto un buon affare!

Certo, una parte della clientela potrebbe rivolgersi altrove per quei servizi, ma se sarai abbastanza abile a trattenerla per i tuoi servizi di punta, la cosa non rappresenterà un problema.

Bilancio centro estetico

Anche se in Italia si fa impresa senza calcolare minimamente i costi reali e gli utili effettivi, è bene che tu comprenda come solo una gestione impeccabile dal punto di vista numerico ti consentirà di ottenere davvero dei profitti.

Non hai idea di quanti titolari di attività io segua che, pur lavorando molto, finiscono per essere in una sostanziale perdita in bilancio. Bilancio che, magari, neanche si fanno inviare dal commercialista o che comunque non sanno minimamente analizzare!

Prima di aprire la tua attività dovresti seguire dei corsi di amministrazione aziendale, quantomeno ad un livello di base. Ti assicuro che è più importante saper sempre leggere i numeri della tua attività piuttosto che pensare solo a diventare un’estetista più brava e capace.

Prima di frequentare questi corsi, è bene che tu legga il mio libro, “Aprire un Centro Estetico”, che puoi trovare qui: www.aprireuncentroestetico.com/libro.

Si tratta di un vero e proprio manuale dedicato a chi vuole aprire un centro estetico ed è il frutto della mia esperienza. Infatti, ho seguito in prima persona l’apertura di molti centri estetici e ho aiutato i loro titolari a ottenere risultati entusiasmanti.

Mi chiamo Michela Ferracuti e lavoro da anni nel settore del beauty come consulente e formatrice. Ho scritto i libri più famosi dedicati al marketing per estetiste: “Enciclopedia del Beauty Marketing“, “Estetista Imprenditrice, Manuale Pratico per l’Estetista Imprenditrice“, “Vendere non serve a un ca**o” e “Il marketing non serve a un ca**o“.

All’interno del libro “Aprire un Centro Estetico” ti spiegherò nei dettagli come calcolare tutti i costi fissi e variabili relativi al tuo centro, e quali strategie intraprendere per poter portare al successo la tua impresa.